La Germania incorona Tremonti

Inaspettate parole di elogio per Giulio Tremonti arrivano dal Financial Times Deutschland, quotidiano solitamente molto severo con il nostro paese. In un articolo dall’emblematico titolo Warum Bella Italia vom Kapitalmarkt verschont wird (ovvero Perché la Bella Italia verrà risparmiata dal mercato dei capitali) si segnala come l’abilità e il pragmatismo del ministro delle finanze italiano abbiano permesso all’Italia di stare ai margini del gruppo dei PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna), ovvero i paesi in forte difficoltà finanziaria. Sebbene il debito pubblico italiano sia salito al 117% del PIL, superato dalla sola Grecia, e nonostante il tonfo della produzione sia stato fra i più pesanti registrati nella UE nel corso del 2009 (-5,1%), la situazione italiana non è così drammatica come spesso viene descritta: Marco Annunziata, capo-economista dell’Unicredit, ricorda ad esempio come l’Italia – a differenza degli altri paesi – presenti un livello di indebitamento privato molto basso e una patrimonializzazione piuttosto elevata. A questo si aggiunga il fatto che il sistema bancario italiano, paradossalmente proprio per la lentezza con cui si è mosso sulla radiosa strada tracciata dai teorici dell’internazionalizzazione, è stato meno colpito dalla crisi e questo ha finito per gravare in misura minore sui conti pubblici. A gettare qualche ombra su questo quadro non così nero c’è – oltre alla bassa crescita economica prevista nei prossimi anni – anche la progressiva crisi di fiducia che ha colpito il governo e, in particolare, il premier Silvio Berlusconi. Come annota malignamente il FT, “sembra che gli italiani siano meno soddisfatti dei mercati finanziari del loro primo ministro”.